logoSOCIAL-ONE E FONDAZIONE E. ZANCAN organizzano il Seminario:

zancan_80Servizio sociale professionale e agire agapico:

riflessioni teoriche, processi operativi

Centro Convegni Mondo Migliore, 30 agosto - 1° settembre 2012

Il servizio sociale affonda le proprie radici professionali nell’incontro con le persone, valorizzando le loro capacità e potenzialità. L’ascolto, l’orientamento e l’accompagnamento sono altrettanti modi di aiutare promuovendo e condividendo responsabilità. Anche per questo i principi e i valori della professione hanno trovato modo di esprimersi, sul piano tecnico e metodologico, nei contesti di vita delle persone. Non poteva essere diversamente, visto che per incontrare più facilmente le persone è necessario ridurre le barriere organizzative e regolative che, soprattutto per i soggetti più deboli, rappresentano altrettanti ostacoli per accedere in condizioni di equità alle risposte di welfare.

Tiziano Vecchiato

In questa prospettiva la centralità della persona non rappresenta soltanto un’opzione etica, visto che è ancor prima condizione necessaria per interpretare l’incontro con l’altro nella relazione di aiuto, facendo di essa condizione generativa per comprendere i bisogni e le capacità, problemi e responsabilizzazioni possibili.

La domanda da cui nasce il seminario è come tutto questo possa rappresentare un patrimonio di esperienza e di cultura per capire se e in che misura l’agire agapico rappresenti un fattore implicito e da meglio scoprire nella esperienza del servizio sociale professionale o se rappresenti una ulteriore frontiera di ricerca e di sviluppo professionale.

Per sua natura il concetto di agire agapico è un’opzione teorica e metodologica che rende possibili nuove analisi dei processi sociali e professionali, riguardanti la fraternità umana e come essa possa esprimersi in diversi ambienti di azione e relazione. Il servizio alle persone e alle famiglie ne è un esempio. La composizione delle diversità, senza negarle, è un aspetto molto rilevante dell’agire agapico mentre approcci consolidati di analisi dell’azione sociale hanno guardato alla diversità in termini di conflitto e fisiologica riduzione dell’alterità.

Uno degli elementi fondativi dell’agire agapico è presente anche nell’azione del servizio sociale professionale: l’esperienza del dono e dell’eccedenza del dono oltre misura. È quanto caratterizza la relazione di fraternità e di amore, quando insieme proiettano l’e¬sperienza di relazione oltre la reciprocità e lo scambio generoso. Lo scambio per sua natura è soggetto alle regole dell’entropia. Nel contempo la relazione agapica è generativa, quindi moltiplicativa dei beni a disposizione. Va in direzione opposta all’entropia visto che non consuma ma genera capacità e possibilità.

Ma perché questo avvenga è necessario che curare e prendersi cura possano mettere radici più profonde, che non sostituiscono quelle consuete, basate sull’approfondimento dei fattori di natura organica e funzionale, cognitiva e comportamentale, socioambientale e relazionale, valoriale e spirituale. La teorizzazione e la metodologia del servizio sociale professionale possono dare un contributo significativo allo sviluppo di una ricerca che guarda a questi problemi. Pertanto i temi su cui concentrare la ricerca e il confronto sono tre:

  • Curare e prendersi cura: differenze e complementarietà per meglio caratterizzare l’incontro e l’aiuto professionale;
  • La relazione agapica come condizione generativa di eccedenza riconoscibile in termini di valore personale e sociale
  • •Agire agapico nelle organizzazioni e nelle istituzioni: ostacoli e criticità per nuovi modi di intendere la costruzione del bene comune

Tiziano Vecchiato

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