Il nuovo libro di Social-One a cura di: Vera Araújo, Silvia Cataldi, Gennaro Iorio.
Con contributi di: Luc Boltanski, Michael Burawoy, Annamaria Campanini, Axel Honneth, Paulo Henrique Martins.
Mario Giostra matematico, sociologo, esperto di percorsi di comunità con particolare riguardo a disturbi da uso di sostanze psicotrope e comorbilità psichiatrica
Lucas Tavares Galindo, professore e ricercatore della Cattedra di Scienze Politiche e della Cattedra di Sociologia Generale nel Corso di Laurea in Diritto della Facoltà AESO – FIBAM, nello Stato di Pernambuco in Brasile.
Abstract
Continuamente presente nell’insieme complessivo dei regimi di azione e interazione nella realtà sociale, l’esistenza – negli incessanti passaggi fra i diversi regimi – dei momenti di gratuità, “per quanto modesta sia, è tutt’altro che trascurabile” (Boltanski, 2005).
Occorre, dunque, un’inversione di questione per cui, invece che le formulazioni elementari «è possibile la gratuità?» oppure «perché in molte situazioni ordinarie le persone donano di più di quanto preveda, attenda o ipotizzi, la logica comune?», può essere più intellettualmente feconda e sicuramente più reale la formulazione: «Cosa fa sì che le facoltà ordinarie di agire agapicamente siano spesso inibite e o annullate?».
I momenti di gratuità, che sembrano rari, ma che esistono e di cui sperimentiamo gli effetti, possiedono un’enorme potenza che concerne la generazione e la stabilizzazione, dalle relazioni interpersonali fino alla costituzione della società e delle istituzioni la cui espressione massima è la reciprocità gratuita.
Vincenzo Masini 60 anni, sociologo, psicologo e psicoterapeuta. Professore presso l’Università di Palermo, Trapani, Roma “La Sapienza”, Università Pontificia Salesiana, LUMSA, SSIS del Lazio e della Toscana, Siena e Perugia. Attualmente direttore della Libera Università del Counseling
Emanuela Mazzoni psicologa e counselor. Professoressa di “Teorie relazionali” presso l’Università di Siena e presso la Libera Università del Counseling. E’ Consulente per il Ministero degli Esteri - Commissione Pari Opportunità e collabora con Azione per Famiglie Nuove per il miglioramento delle relazioni nelle famiglie in attesa di adozione e nel post-adozione.
Abstract
Le ricognizioni sociologiche che sono state effettuate intorno ad una possibile teoria agapica indicano la relazione come sede delle realizzazioni dell’amore.
Tale luogo relazionale può definirsi in relazioni di opposizione che si manifestano in insofferenze, delusioni, logoramenti, evitamenti, fastidi, incomprensioni, equivoci; oppure in relazioni affini di dialogicità, disponibilità, riconoscimento, incontro, complementarità, mediazione, integrazione. In questo senso l’agire agapico supera le opposizioni relazionali nella direzione dello sviluppo di affinità relazionali.
Il modello di Prevenire è Possibile, si fonda su sette dimensioni di personalità individuale e collettiva idealtipica e le connette mediante le relazioni tra di loro. Sono così stati individuati sette idealtipi di religiosità: il ritualista, il militante, il ricercatore, l’emozionale, il convenzionale, l’intimista, il devoto. E’ stato somministrato il “Questionario di religiosità” a Cristiani con diverse confessioni - cattolici, ortodossi, valdesi, ecc. -, Ebrei, Islamici, Buddhisti, Spiritualisti post-moderni - es. New Age-, Atei ed appartenenti a diverse realtà associative, che sono stati invitati a scegliere tra i gruppi delle affermazioni circa la visione di Dio, il rapporto con Dio e la pratica della preghiera e sono state proposte affermazioni circa i sentimenti di opposizione verso le diverse religioni, compresa quella praticata dall’intervistato. L’obiettivo della ricerca è stato la comprensione delle ragioni psico-sociologiche dei conflitti religiosi. Si è verificato che le opposizioni relazionali interreligiose, possono evolvere mediante strumenti di counseling relazionale come la rassicurazione, l’incoraggiamento, l’illuminazione, il coinvolgimento emotivo, la tranquillizzazione, il sostegno e la conferma gratificante.
Il contributo della diplomazia pontificia alla costruzione di una nuova società internazionale
Carletti Anna, docente di Relazioni Internazionali presso l'Università Federale della Pampa (Unipampa). Ricercatrice Associata presso il Nucleo di Strategie e Relazioni Internazionali della Ufrgs (NERINT-UFRGS) e presso il Centro IBECAP di Rio De Janeiro.
Abstract
In questo articolo, sarà analizzata l´attività svolta dalla diplomazia della Santa Sede in ambito internazionale, principalmente durante i pontificati di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, quando lo spirito modernizzatore del Concilio Vaticano II rivoluzionò l’agire internazionale della diplomazia della Santa Sede. Tale ricerca cerca di comprendere come la diplomazia pontificia abbia contribuito e può contribuire alla costruzione di una società internazionale più armoniosa, verificando se questo suo agire internazionale specifico è motivato da elementi tipici della modalità di relazionalità identificata come agire agapico.
Santana do Livramento (Brasile) e Rivera (Uruguay):
tra la tolleranza e l'agire agapico
Fabio Régio Bento Professore di Sociologia presso la facoltà di Relazioni Internazionali dell'Università Federale della Pampa (Brasile).
Quando pensiamo ad esperienze di frontiere, probabilmente ci vengono in mente esperienze di conflitti. In questo articolo, il sociologo brasiliano Fábio Régio Bento ci fa conoscere una esperienza diversa di frontiera, tra le città di Rivera (nord Uruguay) e Santana do Livramento (sud del Brasile). In questo luogo, frontiera non è un posto di passaggio, ma un territorio urbano binazionale di vita sociale integrata, permanente, caratterizzata dall´ integrazione come esercizio quotidiano di differenziazione.
Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per consentire l’esplorazione sicura ed efficiente del sito. Chiudendo questo banner, o continuando la navigazione, accetti le nostre modalità per l’uso dei cookie. Nella pagina dell’informativa estesa sono indicate le modalità per negare l’installazione di qualunque cookie.